Evolvere il cliché flessografico:
nasce YOYO®
Buttare via gli scarti di produzione? È ora di riscrivere questa storia. Con YOYO®, un progetto rivoluzionario e pionieristico, trasformare gli scarti flessografici in opportunità è finalmente possibile. Il lancio in occasione di FlexoDay 2024 a Milano.
Da cliché esausto a risorsa
“Sono nata e cresciuta tra i cliché flessografici. Un materiale prezioso, che ho imparato ad apprezzare e valorizzare. Ma quando il cliché si esaurisce, cosa accade? Diventa un rifiuto, e come tale, viene smaltito. Fine.
E se si potessero dare nuova vita ai cliché esausti? Che responsabilità ha il nostro settore nella crisi ambientale attuale? Posso fare qualcosa, io imprenditrice, per lasciare un’impronta positiva?”
Tre anni fa, riflettendo su queste domande, Ira Nicoletti (Titolare Diaven) ha dato inizio a un percorso che, insieme a Diaven e al dottor Marco Scatto, ha portato alla nascita di YOYO®. Il risultato di un intenso lavoro di ricerca, analisi e sviluppo, YOYO® rappresenta la risposta a una problematica che il settore flessografico non può più ignorare: il destino dei cliché flexo esausti.
YOYO®: un nuovo materiale per un nuovo modello di consumo
YOYO® non è semplicemente un materiale, ma un sistema dinamico e innovativo che rivoluziona il ciclo di vita dei cliché flessografici esausti. Questo filler polimerico brevettato, ottenuto grazie a tecnologie all’avanguardia, si integra perfettamente nei processi di produzione di materiali termoplastici e termoindurenti, offrendo soluzioni concrete per minimizzare gli sprechi.
Il progetto, brevettato in Italia e in Europa, ha percorso tutte le fasi della scala TRL, arrivando al livello 8, che corrisponde alla maturità industriale. Questo viaggio, che parte dalla ricerca in laboratorio e arriva alla produzione su scala, dimostra che la sostenibilità è una realtà concreta, non un’utopia lontana.
Numerosi test hanno confermato l’efficacia di YOYO® come filler nei processi di trasformazione di resine, dimostrando la sua versatilità e potenzialità. Il risultato? Trasformare i cliché di fotopolimero usate nella stampa flessografica in un materiale che può evolvere in innumerevoli forme, proprio come le traiettorie di uno yoyo. Tavoli, giocattoli, arredi, accessori: l’unico limite è la fantasia.
Una nuova vita per materiali altrimenti destinati al circuito dei rifiuti.
A chi si rivolge YOYO®?
YOYO® crea valore su più livelli:
- Per le aziende: riduce i costi di smaltimento e migliora il rating ESG, aprendo nuove possibilità finanziarie e produttive.
- Per la società: promuove una filiera sostenibile, dimostrando che l’innovazione può essere anche responsabile.
- Per il pianeta: limita l’utilizzo di materie prime vergini da fonti fossili e tiene materiali preziosi fuori dal circuito dei rifiuti.
Il network YOYO®
Al centro della mission di YOYO® c’è la creazione di un network di aziende unite da un obiettivo comune: trasformare gli scarti in risorse, riducendo al minimo la produzione di rifiuti e promuovendo un utilizzo intelligente dei materiali. Questo network include stampatori, produttori di materie plastiche, aziende manifatturiere e produttori di cliché, tutti impegnati in un’innovazione sostenibile: Diaven, Poligof, Postumia, Mixcycling e Alisea.
Grazie alla collaborazione con queste aziende virtuose e con il professor Marco Scatto, YOYO® promuove l’utilizzo intelligente della materia, mettendo l’innovazione al servizio delle aziende manifatturiere e offrendo soluzioni concrete per affrontare la crisi ambientale.
YOYO®, trusted for its ability to evolve.
Per saperne di più, visitate il sito di YOYO®